18 Gennaio 2018
E’ un giorno funesto per l'Abruzzo quello di oggi. Un giorno che ricorda la morte di 29 persone rimaste uccise nella tragedia di Rigopiano e dell’eccezionale ondata di maltempo e scosse sismiche di Montereale e Campotosto. Puntuale come il dolore delle famiglie che portano dentro un lutto che non avrà mai fine è arrivato il giorno del ricordo. E tra i primi a ricordare quelle tragedie, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi che affida ad una nota il dolore di tutta la comunità aquilana, stretta attorno alle famiglie delle vittime e a quelle colpite non per la prima volta dalla catastrofe del terremoto.  “Un anno fa – scrive Biondi - la nostra regione veniva colpita da due catastrofi, il sisma che ha distrutto i centri di Montereale e Campotosto, a pochi mesi dal terremoto di Amatrice, e la valanga che travolse l’hotel Rigopiano, a Farindola, uccidendo 29 persone.L’Abruzzo, in quei giorni, era preda di un’eccezionale ondata di maltempo, - ha proseguito il primo cittadino - con abbondanti nevicate, che avevano paralizzato interi territori. Vi erano strade bloccate e migliaia di persone prive di acqua e di energia elettrica. Per tutti noi si trattò del ritorno di un incubo. A otto anni dal sisma del 6 aprile 2009, ancora una volta, ci trovavamo a fare i conti con la paura, a contare gli sfollati, a gestire un’emergenza. Oggi, a un anno da quei drammatici eventi, il primo pensiero va, ovviamente, alle vittime di Rigopiano e ai loro familiari, perché questi ultimi sentano la vicinanza di tutta la comunità abruzzese e delle istituzioni rispetto a un dolore che, certamente, non può essere lenito dal tempo. Per loro auspichiamo la giustizia che chiedono, affinché eventuali responsabilità vengano accertate e sia fatta piena chiarezza sulla gestione di quella drammatica vicenda. Nello stesso tempo, un pensiero va alle comunità dell’Alta Valle dell’Aterno, di Montereale e Campotosto, in cui la ricostruzione stenta ad avviarsi e su cui incombono i pericoli dati dallo spopolamento e dall’abbandono. Dello stesso tenore la senatrice Pezzipane che in una nota ha ricordato come "Oggi sia il giorno del lutto, delle lacrime e del ricordo per le 29 vittime dell'hotel di Rigopiano e della vicinanza ai famigliari e ai superstiti. Sotto l'albergo sono rimasti anche cari amici. Per l'Abruzzo è una ferita aperta e sanguinante. I procedimenti giudiziari faranno il loro corso e accerteranno le eventuali responsabilità , perché è giusto che si faccia assoluta chiarezza. Nel frattempo, in questo anno abbiamo con tanti provvedimenti affrontato l'emergenza e avviato la ricostruzione dopo il sisma del Centro Italia, tanto ancora resta da fare, ma la strada è tracciata "La tragedia di Rigopiano - prosegue Pezzopane - rimarrà per sempre nella memoria dell'Abruzzo e dell'Italia. Dopo un anno, oltre al dolore, resta la consapevolezza di dover fare tutto il possibile affinché fatti così drammatici non si ripetano".