26 Gennaio 2016
Prospettato entro la fine del 2015, l’ingresso di Ama, la società municipalizzata che, a L’Aquila, si occupa di gestire il trasporto su gomma, nell’ambito della società regionale TUA (che, nello stesso comparto, ha già accorpato Arpa, Gtm e Sangritana) sembra invece ancora molto di là da venire.Altre tre settimane, infatti, serviranno ancora solo per arrivare a definire e risolvere tutte le sovrapposizioni di traffico urbano ed extraurbano che interessano i due vettori. Un risultato che, arrivato al termine di un incontro svolto a Pescara alla presenza, tra gli altri, del Sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, del Consigliere regionale delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro e dei presidenti di Ama e TUA Agostino Del Re e Luciano D’Amico, è stato definito (dal primo cittadino del Capoluogo D’Abruzzo) di rilevante importanza nell’ottica di una interrelazione sempre più stretta tra i due soggetti.C’è però un nodo legato alla tempistica con la quale si è arrivati a questa dead line. La questione specifica delle sovrapposizioni, infatti, era nota a tutti da almeno sei mesi (come dimostra l’intervista rilasciata ai nostri microfoni da Cialente il 7 luglio scorso).Similmente a ciò, anche gli altri annunci - arrivati dopo l’incontro pescarese – e relativi sia all’accordo Ama-TUA per all’installazione a L’Aquila di un distributore dedicato in maniera specifica al rifornimento di metano per gli autobus sia ad un contestuale rinnovo del parco mezzi grazie all’acquisto di bus alimentati proprio con il “gas bluâ€, trovavano un suo prodromo (peraltro già abbastanza definito) nel corso della passata estate.Ad onor del vero, va detto che TUA ha dovuto fare fronte ad un periodo abbastanza tumultuoso, ma la domanda appare legittima. Con meno parole, più fatti e uno sforzo maggiormente condiviso, la concretizzazione di queste linee di sviluppo avrebbe potuto essere resa effettiva prima?Questi, dunque, i fatti … al telespettatore lasciamo il compito di tirare le somme. Angelo Liberatore