12 Agosto 2016
Oltre 200 anni di storia cancellati in poco più di 24 mesi. "La democrazia italiana sta venendo meno", questo il grido dei Sindacati Sapaf, Ugl CFS e Fp Cgil, in merito alla prossima militarizzazione del Corpo Forestale dello Stato. "Vittime di un Governo presieduto da un Premier non eletto, prosegue la nota, che ha deciso di cancellare l'unica Forza di Polizia ambientale presente sul territorio a livello nazionale". A nulla sono servite le manifestazioni in tutt'Italia, a nulla sono serviti gli appelli sui Social e le campagne per sensibilizzare e far conoscere le tante attività svolte dal personale del Corpo forestale. Tutela, sicurezza e monitoraggio ambientale, protezione civile, tutela degli animali e delle specie protette, prevenzione ed intervento antincendio, queste solo alcune delle specialità che verranno soppresse insieme al Corpo Forestale dello Stato. Ma a tutto questo il personale della forestale non ci sta e promette battaglia. In 1000 nel Lazio rifiutando di diventare Carabinieri, hanno inviato al Presidente Sergio Mattarella una domanda per la Polizia di Stato, pur di non accettare la militarizzazione imposta dall'alto. Quella che rischia di innescarsi è una reazione a catena anche nelle altre Regioni italiane. Anche in Abruzzo i Forestali ricorreranno al Tar e già sono pronti i primi ricorsisti contro un provvedimento che considerano "scellerato".  Alessia Centi Pizzutilli