10 Settembre 2017
A conti fatti, per L'Aquila al "Benelli" di Pesaro sono decisivi gli episodi: da un lato la fucilata di Carta che regala il 2-1 alla Vis, dall'altro il miracolo di Marfella a negare il pareggio a capitan Steri. Per il resto, al cospetto della squadra descritta come la più attrezzata del girone, i rossoblu non demeritano e, seppur con qualche patema di troppo condensato all'inizio delle due frazioni, giocano alla pari ed a viso aperto. Battistini vara il consueto 3-4-3, novità sono Buscè e Marra dal primo minuto con Sieno ed Esposito in panchina e Pupeschi arretrato nel pacchetto difensivo. Riolfo risponde con il 4-3-1-2, Buonocunto fa il trequartista dietro Baldazzi ed Olcese. La cronaca. Per L'Aquila la partenza è da doccia gelata. Quattro minuti e i padroni di casa passano in vantaggio: Baldazzi si incunea nelle maglie troppo larghe della difesa rossoblu, attende l'uscita di Farroni e lo buca con un tocco di esterno. Gli uomini di Riolfo insistono: Olcese vede Farroni fuori dai pali, si coordina e prova a pescare il jolly dalla dalla grande distanza, sfera che esce di pochissimo alta sulla traversa. Dopo un colpo di testa di Bortoletti fuori di un soffio, finalmente si comincia a vedere il gioco rossoblu. Valenti al traversone, Cacioli buca la chiusura il pallone arriva a Boldrini che ritrova a tu per tu con Marfella il quale però è bravo a chiudere la strada al 10 rossoblu. L'Aquila cresce con il passare dei minuti ed al 38' ha una doppia grande occasione per rimettere in parità il match... Dapprima un indemoniato Valenti chiama Marfella alla parata in allungo, poi sul proseguimento della stessa azione Pupeschi incorna bene di testa ma trova la traversa a negargli la gioia della rete. Proteste rossoblu al 41': su cross di Boldrini braccio galeotto di Ficola in area, il direttore di gara fa però segno di proseguire il gioco. La Vis Pesaro torna a farsi viva con una bordata di Carta che fa gridare al gol il pubblico biancorosso... La sfera in realtà sfiora il palo ed esce sul fondo. Gol mangiato, gol subito. Ultima azione della frazione, ribaltamento offensivo perfettamente orchestrato dai rossoblu, sfera che arriva a Boldrini il quale sul vertice alto dell'area alza la testa battezza il secondo palo e disegna una traiettoria imprendibile per Marfella. Al 5' della ripresa, però, i marchigiani tornano avanti: Ibojo mette fuori un cross da sinistra, sul pallone si avventa Carta che trova potenza e precisione per un vero e proprio eurogol. A stretto giro la Vis potrebbe fare tris ma la staffilata di Olcese al termine di un pregevole fraseggio tutto di prima è fuori misura. L'Aquila si fa vedere al quarto d'ora Sieno (entrato nell'intervallo) imbecca Marra, botta dalla corta distanza sull'esterno della rete. I padroni di casa rispondono con il tocco di suola di Cacioli sugli sviluppi di una punizione: palla a lato con Farroni attento. A metà tempo rossoblu vicinissimi al pari con la mezza girata di capitan Steri, miracoloso Marfella che in volo plastico dice no. Poco dopo Fabrizi incorna un assist dalla destra ma non trova la porta. Battistini si gioca la fisicità in attacco facendo entrare Padovani ed Ibe per Valenti e Fabrizi, poi c'è anche l'esordio di Ruci che rileva Ibojo con L'Aquila che passa al 4-3-1-2. L'assalto finale non dà però frutti ed alla fine a festeggiare è la Vis Pesaro: punteggio pieno e primo posto per lei, la testa dell'Aquila invece è già rivolta al derby con i Nerostellati Pratola Peligna.