24 Febbraio 2018
"Ormai la poca correttezza e la poca trasparenza del Partito Democratico non ha più limiti e adesso, attraverso una forzatura amministrativa, vediamo cambiare e modificare addirittura il bando già aperto e pubblicato da parte della società di trasporti regionale TUAâ€. Interviene cosi il consigliere regionale di Forza Italia, e presidente della Commissione Controllo e Vigilanza della Regione Abruzzo Mauro Febbo che attacca: “Una selezione pubblica per assumere oltre 70 figure di operai qualificati e ben 3 dirigenti all'interno di TUA che arriva, guarda caso, a meno di trenta giorni delle consultazioni politiche 2018. A questo punto spero che non venga utilizzato come strumento di campagna elettorale per speculare sul dramma del lavoro e magari "ricattare"  giovani disoccupati . Ogni giorno - prosegue - scopriamo delle novità relative a questo bando di concorso preelettorale. Adesso viene addirittura fuori che per la figura dei meccanici chiedono un'esperienza lavorativa di soli 4 mesi dimostrabile anche con autocertificazione mentre a Genova, in un concorso simile, chiedono ben tre anni di esperienza. Inoltre apprendiamo che per i meccanici, carrozzieri e gommisti, oltre ai requisiti generici e all’età minima di 18 anni, viene richiesto obbligatoriamente il possesso della patente “Dâ€. Quindi gli aspiranti candidati dovranno munirsi e conseguire la patente ‘D’ entro la scadenza l’8 aprile, giorno della scadenza del bando. Praticamente e materialmente impossibile. Ma cosa assurda - continua Febbo - quest'ultimo requisito viene richiesto attraverso un ordine di servizio (n.33/2018) del 22 febbraio a bando già aperto e pubblicatoâ€. Non solo questo perché Febbo prosegue dicendo: “Secondo la legge per conseguire la patente ‘D’ occorre avere almeno 24 anni, mentre il bando prevede il limite per accedere al concorso di 18. Come già annunciato, al termine di questo periodo elettorale, chiederò immediatamente un parere sia ai Revisori dei Conti di Tua sia ai revisori della Regione Abruzzo, poiché non può essere che un’azienda che chiude al 31/12/2017 con un bilancio in perdita di diversi milioni di euro si possa permettere di assumere 70 nuove unità lavorative tra cui spiccano tre nuovi dirigenti, per una spesa complessiva di almeno 2,8 milioni di euro annui. Non solo, ricordo come TUA – chiude la nota Febbo - è una società in house e quindi controllata dalla Regione e la Corte dei Conti ha fatto divieto assoluto di qualsiasi tipo di assunzione visto che l'esecutivo regionale non ha ancora approvati i Bilanci consuntivi a partire dal 2015.