11 Luglio 2018
Subito un incontro con la Regione Abruzzo per passare alla fase operativa dell'istituzione - nei presidi ospedalieri privati aquilani Villa Letizia e Villa Dorotea - di un centro per la diagnosi e la cura della sclerosi multipla. La richiesta arriva dalla proprietà delle due strutture e fa seguito ad una riunione datata metà giugno durante la quale c'era stata un'illustrazione preliminare del progetto. Villa Letizia, in particolare, oltre ad attrezzature e professionalità avrebbe già accreditati anche 40 posti letto da dedicare alla ribilitazione intensiva: c'è però la necessità di avviare l'iter per la loro attivazione, attraverso l'attribuzione di un budget dedicato. Il nuovo Centro per la diagnosi e la cura della Scelrosi Multipla - fa sapere la governance delle due cliniche - avrebbe ricadute positive sia in termini strettamente sanitari che occupazionali. Da un lato, infatti, consentirebbe la riduzione di costi a carico del sistema sanitario regionale stimati in 84mila euro annui a paziente. D'altro canto, la nuova articolazione operativa garantirebbe un futuro a 5 fisioterapisti che ad oggi sono in esubero negli organici delle strutture sanitarie. Esuberi causati dal decreto 98 del 2016, a seguito del quale Villa Letizia dovette riconvertire i posti per la medicina riabilitativa in posti per acuti. Se il progetto dell'istituzione del centro di diagnosi e cura per la scelosi multipola dovesse andare in porto, L'Aquila - dicono dalla governance delle cliniche - si porrebbe come un centro di eccellenza primo in Italia. Â