21 Febbraio 2019
Non si placa la polemica nata tra il Comune dell'Aquila e l'Ater, in merito alla nomina del nuovo direttore della società che si occupa degli alloggi popolari. La nomina del vertice aziendale aveva infatti già fatto sollevare dubbi dal primo cittadino perché la scadenza del bando per la nomina del direttore era considerata “troppo a ridosso alle elezioniâ€, si trattava del 9 febbraio, tanto da farla definire dal sindaco Biondi “una scadenza dal sapore squisitamente elettoraleâ€, chiedendo anche di sospendere la procedura per la nuova nomina per irregolarità e criticità del bando. Pronta, però, la replica del commissario Gianvito Pappalepore che ha assicurato l'estraneità del bando alla competizione elettorale perché indetto quando ancora non era stata fissata una data per le Regionali. Il sindaco Biondi torna sull'argomento con una nota in cui si rivela che “Gianvito Pappalepore, ha proceduto a nominare il nuovo direttore generale, Incurante delle osservazioni formulate dal revisore legale dell’Azienda, che aveva diffidato al ritiro dell’avviso pubblico solo il 5 febbraio, e avvalendosi del parere favorevole di un legale esterno all’Ater, giunto ‘tempestivamente’ il 6 febbraio, il Commissario ha ugualmente proceduto.  Biondi precisa che In due mesi l’azienda non è riuscita a verificare l’insussistenza di cause di incompatibilità dei sub commissari, nominati a dicembre dalla Regione, ma in ventiquattr’ore è riuscita ad ottenere una determinazione giuridica da un avvocato. Una solerzia, quella dell’Ater, – sottolinea il primo cittadino – che stride con lo stallo che riguarda la ricostruzione degli alloggi Erp o le risposte che il Comune attende da mesi su questioni cruciali come il futuro di Porta Leoni o dell’immobile situato sotto Ponte Belvedereâ€. Anche questi argomenti di scontro tra il comune dell'aquila e l'Ater, sembra infatti che la riunione organizzata lo 30 gennaio sia stata disertata dai rappresentanti dell'azienda e poi aggiornata al 4 febbraio. Lo stesso commissario Pappalepore, però, il giorno seguente chiedeva proprio che dal comune arrivassero le risposte tanto attese per la ricostruzione di quei siti. Il sindaco dell'Aquila continua la nota scrivendo che il commissario Pappalepore avrebbe dovuto attendere l’insediamento della nuova maggioranza, ma ha preferito forzare la mano nominando il nuovo direttore per i prossimi due anni" "Il provvedimento - conclude amaramente Biondi - espone l’azienda al rischio di lunghi e costosi contenziosi giudiziari e testimonia come l'attaccamento alle poltrone per alcuni personaggi sia preminente rispetto alle regole e alla correttezza istituzionale â€. E nell'attesa che si mette la parola fine al botta e risposta tra Biondi e Pappalepore, ci sono persone che attendono di tornare a casa.Â