14 Agosto 2019
“Abituata com’è all’idea dell’uomo solo al comando, uno che dispone e gli altri testa bassa a ubbidire, pur di avere un misero strapuntino, è naturale che la sinistra abruzzese non riesca a comprendere le dinamiche del confronto democratico all’interno della maggioranza di governo del centrodestra. Ma tant’è: in Abruzzo non c’è alcuna crisi politica in atto, non c’è alcuna frattura nell’aria, non c’è alcun commissariamento del Presidente, non c’è alcuna resa dei conti rinviata. Cosi il gruppo di Forza Italia in consiglio regionale in risposta alle critiche giunte ieri dalle opposizioni in assise regionale. “Stiano sereni il Presidente Legnini e l’intera opposizione di sinistra in Regione: l’Abruzzo ha un governo ben saldo, votato e voluto dai cittadini, che alle chiacchiere ferragostane del Pd può solo rispondere con un sorrisoâ€. “Francamente ci pare difficile comprendere l’ansia del Pd in merito alle cosiddette nomine in ruoli strategici della nostra regione – ha sottolineato il Gruppo Consiliare di Forza Italia -, un’ansia che evidentemente non ha il centrodestra, unanimemente consapevole della situazione drammatica in cui il Pd ci ha consegnato il nostro territorio, una condizione che ci impone di moltiplicare la nostra attenzione per assumere decisioni condivise perché sbagliare non è più consentito. Probabile che il non aver fatto quelle nomine a Ferragosto abbia fatto saltare il comunicato stampa di critica già pronto del Presidente Legnini che ha dovuto cambiare in quattro e quattr’otto la sua polemica, sbagliando però la mira. Una regione – conclude Forza Italia - il cui ultimo problema è quello delle poltrone che tanto fervore suscitano nel Pd, una regione che ha bisogno di atti concreti e non delle chiacchiere ascoltate sino a febbraio 2019â€.