20 Agosto 2019
Continuano senza sosta gli interventi di soccorso sul massiccio del Gran Sasso da parte dei tecnici del Cnsas. In queste giornate infatti le squadre di pronto intervento sono state attivate diverse volte per soccorrere escursionisti che, vuoi l’inesperienza, vuoi l’infortunio, sono rimasti bloccati sulle vie alpinistiche che il Gran Sasso propone. L’ultimo intervento, fortunatamente concluso in modo positivo è stato sul Corno Piccolo. Protagonisti un ragazzo di Milano ed una ragazza russa ma residente ad Avellino. L’intenzione dei due era quella di fare una escursione sul Corno Piccolo, che con i suoi 2655 m s.l.m. è la quinta vetta del Gran Sasso, ma dopo aver imboccato il sentiero Ventricini sono incappati nell’omonima ferrata. I due escursionisti erano partiti ieri mattina dai Prati di Tivo in direzione della Madonnina, sul versante teramano del Gran Sasso, percorrendo erroneamente il sentiero Ventricini, che li ha condotti all’attacco della ferrata. Dopo aver tentato di aggirare l’ostacolo per qualche ora, si sono poi convinti ad allertare il 118. L’eliambulanza, di stanza a Preturo (Aq) e con a bordo il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, ha proceduto al recupero con il verricello e al trasporto dei due escursionisti fino ai Prati di Tivo. Un altro intervento finito nel migliore dei modi anche se il consiglio degli esperti è sempre lo stesso. Non avventurarsi in alta montagna se non si conosce esattamente il percorso che si sta intraprendendo e essere sempre attrezzati nel modo più corretto perché purtoppo ritrovarsi nei guai sul Gran Sasso è molto facile e le conseguenze spesso non sono buone come quelle di questi due giovani escursionisti.