09 Novembre 2019
Un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione per due imprenditori ed un referente delegato per la ricostruzione delle parti comuni di una unità immobiliare di Paganica. E’ stata questa la sentenza del giudice del Tribunale dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella al termine del processo a loro carico per un procedimento che risale al 2013. Una vicenda giudiziaria per la quale il Pm Emiliano De Amicis aveva chiesto la pena di due anni ciascuno. I tre secondo il giudice, in concorso, avrebbero attestato falsamente, la regolare esecuzione dei lavori sull’immobile al centro della vicenda, richiendo al Comune dell’Aquila, la liquidazione del Sal finale corredate dalle relazioni al conto finale e certificato di regolare esecuzione. I tre condannati avrebbero secondo il giudice apposto una falsa firma delle committenti, ovvero le proprietarie di casa, inducendo in erroe il funzionario del Comune, che sulla base del falso documento ha emesso il relativo falso mandato di pagamento per le due pratiche rispettivamente di 32358 euro e 18969.  Il giudice ha disposto nei confronti dei condannati il pagamento delle spese processuali, oltre che la refusione del danno nei confronti delle parti civili ammesse al dibattimento, ovvero le proprietarie di casa.