14 Gennaio 2020
Una diffida da parte del Codacons Abruzzo all’Anas per la realizzazione di un rondò in sostituzione dell’ormai famigerato autovelox posizionato nel Comune di Bussi che tanto sta costando in termini di sanzioni pecuniarie ai tantissimi viaggiatori che quotidianamente si spostano da L’Aquila a Pescara e che nei mesi scorsi si sono visti recapitare migliaia di verbali. “Il Codacons Abruzzo – si legge nella nota - ha diffidato l’A.N.A.S. a realizzare al Km. 3 780 della S.S. 153, in cui si trova l’autovelox fisso installato dal Comune di Bussi uno spartitraffico di tipo “rondòâ€. Tale tipologia di spartitraffico – fa sapere l’associazione dei consumatori - è stata già realizzata nel tratto verso L’Aquila sulla stessa strada statale e ciò anche a servizio di strade locali. Appare pertanto illogica la mancata estensione di tale modalità di prevenzione per la sicurezza stradale all’incrocio con strade del Comune di Bussi; ciò in base al criterio seguito dall’A.N.A.S. secondo cui la prevenzione deve precedere la repressione.  In mancanza di riscontro alla diffida, Il Codacons Abruzzo – scirve il coordinatore Abruzzo Fabrizio Foglietti - si è riservato il promuovimento nei confronti dell’A.N.A.S. di un’azione di classe a tutela dell’interesse collettivo. Nel frattempo sono stati già depositati diversi ricorsi per procedere a contestare i migliaia di verbali che sono arrivati nelle case degli aquilani e non solo e che hanno si rimpinguato le casse comunali di Bussi sul Tirino, lasciando a secco quelle degli automobilisti.