11 Gennaio 2021
Primo giorno per l’Abruzzo in zona gialla rafforzata, così come per molte altre regioni italiane fatta eccezione di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia che resterannno in zona arancione. Questo almeno fino al 15 gennaio prossimo. Entro questa data infatti il governo di appresta ad approvare delle nuove strette per contenere il contagio.  Sul tavolo  del governo ci sarebbe anche la possibilità di istituire una zona bianca, anche se sembrerebbe una possibilità difficile da raggiungere poiché occorrerebbe un Rt sotto 0.5, in cui poter riaprire tutto senza limitazioni. Le ipotesi sono trapelate al termine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e che saranno presentate oggi alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia. Opposizione ferma ci sarebbe da parte dei governatori alla possibilità di far scattare in automatico la zona rossa nel caso si superasse il limite dei 250 contagiati per 100 mila abitanti. Una raccomandazione, fortemente sostenuta dagli scienziati, che però potrà vedere la luce solo dopo il confronto di oggi e solo dopo il passaggio in parlamento del ministro della Salute, Roberto Speranza, in programma il 13 gennaio. Intanto l’Abruzzo insieme a Valle d’Aosta e Toscana è l’unica regione in cui da oggi le lezioni delle scuole superiori torneranno a svolgersi in presenza al 50%. “L’Abruzzo riparte dal ‘giallo’. Un ringraziamento doveroso va agli abruzzesi che con i loro sacrifici, la loro disciplina e il loro senso civico, hanno contribuito a riportare sotto controllo la circolazione del virusâ€. Ha detto il presidente Marsilio. “Il Governo - ha aggiunto - ha abbassato i limiti oltre i quali scattano le soglie di allarme e le relative restrizioni, e nuovi parametri ancora più rigorosi sono allo studio proprio in questi giorni. Tornare in zona arancione o rossa è un rischio ben presente dietro l’angolo. Per questo è necessario perseverare nei comportamenti virtuosi, rafforzare la sorveglianza, mettere in campo tutti gli strumenti utili. Sulla scuola poi Marsilio dice: “I nostri ragazzi meritavano e meritano di essere messi nelle condizioni di studiare al meglio e in un ambiente protetto e sicuro. Anche qui, è fondamentale la serietà e la ragionevolezza dei comportamenti – chiude Marsilio - non servirebbe a nulla sanificare i locali, fare i tamponi rapidi, controllare e organizzare spazi e servizi se poi, nel tempo libero (a cominciare dall’uscita di scuola) ci si lascia andare a comportamenti irresponsabili: assembramenti, feste, aperitivi di massa, se non addirittura risse, come abbiamo visto in diverse città . Â