23 Febbraio 2021
Condotte antigiuridiche, finalizzate all’indebita percezione ed erogazione di fondi comunali a liberi professionisti e imprenditori operanti nella Marsica. Con queste accuse i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale dell’Aquila, su disposizione del Gip del Tribunale di Avezzano, hanno fatto scattare le manette per l’ex senatore ed attuale vice sindaco di Celano, Filippo Piccone. Agli arresti domiciliari sono finiti il sindaco dello stesso Comune Settimio Santilli, l’ex dirigente provinciale ed attuale tecnico comunale, Angelo Valter Specchio, Luigi Aratari, il segretario comunale Giampiero Attili, il dirigente del Comune di Celano Daniela Di Censo, il tecnico  Livio Paris e l’imprenditore Goffredo Mascitti. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l’attuale assessore del Comune di Celano, Barbara Marianetti e per l’ex amministratore Ezio Ciciotti. Coinvolti a vario titolo anche altri tecnici ed imprenditori per i quali è stato disposto il divieto di esercitare la professione da sei mesi ad un anno.   Le misure cautelari sono state eseguite dai carabinieri comandati dal Maggiore Edoardo Commandé nell’ambito dell’operazione denominata Acqua Fresca,  diretta dai pubblici ministeri Roberto Savelli e Lara Seccacini e coordinata dal Procuratore di Avezzano Andrea Padalino Morichini e prende le mosse da apprezzamenti informativi sviluppati a partire dal gennaio 2018 dai militari del Nucleo Investigativo di L’Aquila. Complessivamente sono state denunciate 56 persone. In particolare gli amministratori e i dirigenti comunali avrebbero turbato numerose procedure di gara, pilotando l’affidamento di appalti per l’esecuzione di lavori, progettazioni e servizi o frazionando gli appalti in modo da procedere con affidamenti diretti sotto soglia, a favore di soggetti predeterminati, per lo più imprenditori e liberi professionisti locali, spesso ricorrendo secondo le ricostruzioni degli investigatori alla falsificazione di atti pubblici. Il totale dei fondi pubblici destinati alle presunte procedure turbate ammontano a circa 13 milioni di euro, suddivisi in 11 milioni di euro per l’esecuzione di lavori, un milione e mezzo di euro per le progettazioni e 500mila euro per gli affidamenti dei servizi. Le procedure turbate sarebbero state circa 30. Tra queste affidamento della progettazione esecutiva, della direzione dei lavori, del coordinamento per la sicurezza e di incarico di supporto al RUP in riferimento alla sostituzione edilizia della scuola media Beato Tommaso da Celano, mediante delocalizzazione in Via della Torre, i lavori di realizzazione di un parco giochi in località Crocifisso, la gara per il servizio di custodia, manutenzione e assistenza all’uso dei campi sportivi Fabio Piccone, Riccardo Paris, e Francesco Baruffa e campo in terra battuta in località Borgo Strada 14, per il triennio 2018/2020, la direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, nonché l’affidamento dell’esecuzione dei lavori di riqualificazione urbana, sociale, e culturale delle aree degradate dei rioni Muricelle, Stazione, Tribuna, e Vaschette, suddiviso in tre lotti, l’affidamento della progettazione di una scuola, di un parco e di un parcheggio da realizzare nelle zone cosiddette “Aiaâ€, “Don Minozzi†e “Dietro Castelloâ€, la realizzazione e l’organizzazione del premio letterario “Vittoriano Esposito†ed infine i concorsi pubblici per l’assunzione di impiegati e dirigenti comunali.     Â