08 Aprile 2021
C’è una svolta sostanziale con la nuova normativa istituita nella conferenza di servizi permanente, per la ricostruzione degli edifici pubblici e delle infrastrutture per il cratere 2009.  La nuova norma, per la cui approvazione è stato decisivo l’intervento del Provveditore e del Prefetto, ha già ha visto da parte degli stessi uffici del Provveditorato la definizione concreta delle procedure da seguire da parte delle stazioni appaltanti, consentendo di arrivare ad approvazione di progetti superiori a milione di euro in 30 giorni, snellendo in modo sostanziale l’esecutività dei lavori che richiedevano in passato tempi decisamente più lunghi per la loro definizione. Nel corso della riunione, Presieduta dal Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, e a cui ha preso parte il Provveditore Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Vittorio Rapisarda, si sono esaminate tutte le procedure disciplinate dall’art. 57-quater della legge 126/2020, che, al fine di accelerare il completamento della ricostruzione degli edifici pubblici e delle infrastrutture, demanda alla Conferenza le decisioni in ordine agli atti di approvazione dei progetti definitivi o esecutivi di opere pubbliche i cui lavori richiedono interventi di importo pari o superiore a 1 milione di euro. Soddisfazione è stata espressa dai sindaci presenti, che hanno avuto modo di ricevere ogni chiarimento ai tanti quesiti proposti, per il forte impulso che dall’approvazione della norma verrà trasmesso ai lavori per la ricostruzione pubblica ricadenti nei propri territori.         Il Prefetto ed il Provveditore hanno auspicato che il ricorso alla Conferenza Permanente, che comunque è obbligatorio per progetti di importo superiore ad 1 milione di euro, decolli con decisione, a beneficio della cantierizzazione dei lavori di ricostruzione pubblica residui nei territori dei Comuni del Cratere.