14 Aprile 2021
Promuovere vaccinazioni “a tappeto†nei piccoli centri montani e delle aree interne, estendendole a tutti cittadini over 60. È la proposta uscita dal Comitato ristretto dei sindaci della provincia aquilana, presieduto dal primo cittadino del capoluogo d’Abruzzo, Pierluigi Biondi, che in questa fase di emergenza sanitaria è stato allargato anche ai sindaci di Pescina e Tagliacozzo, in cui insistono i Punti di primo intervento, e ai commissari liquidatori delle ex comunità montane. L’istanza è contenuta in una nota inviata al Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Figliuolo,  e al Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.  “Il nostro territorio è costellato di comuni piccoli e piccolissimi, spesso difficili da raggiungere. – spiega Biondi – Immaginare la campagna vaccinale anti Covid-19 solo per fasce di età significa, nel caso specifico, dispendio di energie, risorse e scarsa efficacia per l’oggettivo coinvolgimento di poche unità . D’altro canto non si può pensare di concentrare il Piano vaccinale solo su grandi hub, perché questo significa condannare quei territori a rimanere indietro nell’adempimento. Riteniamo che la proposta possa agevolare il compito del personale sanitario. Sempre sul fronte vaccini è intervenuta anche Stefania Pezzopane che sul trend che si sta sviluppando circa i rinunciatari ovvero che sta rinunciando al vaccino astrazeneca, ha detto: La notizia che molti vaccinandi abruzzesi rinuncino ad Astrazeneca, preoccupa e rammarica.  Occorre che il Servizio sanitario nazionale dia informazioni chiare e spieghi bene la qualità di questo vaccino, perché rinunciare all’inoculazione significa finire in coda alla fila. Contemporaneamente, la Regione e le Asl devono regolare lo scorrere delle liste, e, laddove necessario, chiamare piuÌ€ persone della stessa categoria, completando ed accelerando sugli over 60. Ovvero, accelerando sulle fasce d’età per le quali eÌ€ maggiormente consigliato il vaccino Astrazeneca. Fa male sentire – conclude Pezzopane - che si ricorrerebbe casualmente a reperire persone da vaccinare e che basti mettersi fuori dal centro vaccinale in attesa. Addirittura eÌ€ stato coniato il termine dei ‘panchinari’ da vaccino. Si trovi una soluzione più coerente al principio dell’equità e della necessitaÌ€ di procedere per quelle categorie a più alto rischio di letalità . La campagna vaccinale va ripulita da ogni sospetto di imparzialità â€.