09 Ottobre 2021
Anche l’Abruzzo presente al sit in organizzato davanti al Ministero della Transizione ecologica a Roma, per contestare il ministro Cingolani. Alla manifestazione che rientra nell'ambito dell'iniziativa "Basta greenwashing" promossa dalla rete di comitati "Per il clima, fuori dal Fossile". hanno preso parte cinquanta attivisti abruzzesi del Coordinamento No Snam - No Hub del Gas, Insieme a delegazioni di comitati proveniente dal Veneto, Puglia, Molise, Lazio, Lombardia, Marche ed Emilia Romagna e di associazioni e movimenti nazionali come Friday For Future, Extinction Rebellion Laudato Sii e Greenpeace, hanno voluto ricordare al ministro che la crisi climatica si combatte azzerando le emissioni dalle fonti fossili, metano compreso.  Il Ministro Cingolani, scrive il coordinamento abruzzese, finora, ha approvato nuove trivelle in mare e in terra nonché diversi progetti di nuove centrali a gas. Un'ipocrisia palese, alle luce dell'ennesimo rapporto allarmante dell'IPCC e considerato che la stessa Agenzia Internazionale dell'Energia ha evidenziato la necessità di non finanziare da oggi nuovi progetti fossili se vogliamo provare a rispettare gli accordi di Parigi sul clima.  Per l'Abruzzo ciò vuol dire fermare la centrale di compressione che la Snam vuole realizzare a Sulmona assieme al metanodotto Sulmona-Foligno, i nuovi progetti di perforazione a Bomba e in Adriatico di fronte a Martinsicuro e tutti gli altri progetti dei petrolieri a cui la proposta di Piano delle Aree del ministero apre le porte nel medio Adriatico. A questi si aggiungono i potenziamenti di alcuni impianti fossili come il metanodotto San Salvo - Biccari e lo stoccaggio gas Treste. Â