11 Gennaio 2022
Grazie all’analisi del matematico Giovanni Sebastiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche è stato possibile stabilire le 32 province nelle quali l'epidemia di Covid-19 correva più velocemente in Italia alla fine del 2021. E a sorpresa tra queste figurano in primo piano le province abruzzesi. Dall’analisi di Sebastiani riportata da Skytg24 infatti è stato così possibile stilare l'elenco delle 32 province in cui, nelle ultime settimane dello scorso anno, i casi di Covid sono aumentati in modo esponenziale, contemporaneamente ai valori più bassi dei tempi di raddoppio (espressi in giorni) degli incrementi stessi. La prima provincia in assoluto a livello nazionale è quella di Chieti (1,3). Nella lista per trovare un’altra provincia abruzzese si deve scendere non molto in basso, al quarto posto con quella di  Pescara (2,9),  per poi in contrare parimerito Lecce e L'Aquila (3,6) all’undicesimo. Prendendo in esame “le curve dell'incidenza di positivi nelle 107 province italiane nel periodo di tre settimane che termina il 2 gennaio 2022, risulta una crescita di tipo esponenziale (modulata da una componente periodica settimanale) con tempi di raddoppio degli incrementi che hanno frequenza massima a 4,5 giorniâ€, ha riferito l’esperto del Cnr. “Le province con tempi di raddoppio inferiori o uguali a 4,5 giorni sono 32â€, ha rilevato ancora il matematico. “Escludendo Rimini, Vibo Valentia ed Enna, sono concentrate in tre blocchi di province contigueâ€, ha precisato: uno composto dalle quattro province lombarde di Lecco, Bergamo, Monza e della Brianza e Cremona, quello di Parma in Emilia-Romagna, poi ancora tutte le province toscane esclusa Grosseto e le due umbre. “Questo gruppo è quasi contiguo al secondo, composto da tutte le province abruzzesi, le due molisane e le tre campane di Caserta, Avellino e Benevento. Il secondo gruppo - ha concluso Sebastiani - è quasi contiguo al terzo, composto dalle quattro province pugliesi di Barletta-Andria-Trani, Bari, Taranto e Lecceâ€.