12 Luglio 2024
Gian Maria Annovi con "Discomparse", Daniela Attanasio con "Vivi al mondo", Roberto Cescon con "Natura", Stefano Dal Bianco con "Paradiso" e Giovanna Frene con "Eredità ed Estinzione" sono i finalisti della seconda edizione del Premio Strega Poesia. La cinquina di autori ed opere è stata svelata a L'Aquila, negli spazi di Piazza Santa Maria Paganica antistanti la sede cittadina del MAXXI. Presente anche la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio, fresca vincitrice (con "L'età fragile") del Premio Strega "classico", quello dedicato alla narrativa italiana contemporanea. Tornando al Premio Strega Poesia 2024, autore ed opera vincitori saranno decisi da un'ampia giuria di circa 100 personalità della cultura, e saranno svelati il 9 ottobre prossimo a Roma. I cinque finalisti dello Strega Poesia 2024, annunciati a L'Aquila, sono stati scelti dal comitato tecnico scientifico del Premio partendo da una rosa di 12 candidati che, a loro volta, avevano superato una selezione iniziale che vedeva in lizza oltre 140 autori. Quello tra il MAXXI L'Aquila ed il Premio Strega Poesia è un rapporto che si struttura e rafforza. Già lo scorso anno, infatti, la sede aquilana del Museo delle Arti del XXI Secolo aveva ospitato un evento connesso con il Premio Strega Poesia. Allora, si era trattato di un incontro con protagonisti i cinque finalisti dell'edizione 2023, la prima assoluta dello Strega Poesia. Infatti, la cerimonia durante la quale erano stati svelati i nomi dei finalisti, lo scorso anno si era svolta a Torino nel corso del Salone Internazionale del Libro. Per il 2024, insomma, L'Aquila ha raccolto una eredità di assoluto prestigio nell'ospitare un passaggio importante dentro il percorso di un Premio, lo Strega Poesia, sì giovane ma che fa parte di una famiglia di riconoscimenti letterari dalla tradizione lunga e prestigiosa. Il tutto, guardando naturalmente con interesse anche alle prossime edizioni del Premio Strega Poesia. Questo, pure in considerazione del fatto che L'Aquila, nel 2026, sarà Capitale Italiana della Cultura.