12 Luglio 2024
Il clima rovente di questi giorni si ripercuote in politica sulla questione nuovo ospedale. La notizia del progetto del nuovo nosocomio, invece di far brindare tutti sia a destra che a sinistra, solleva polemiche e botta e risposta al vetriolo. Scatta la prima scintilla quando il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, al netto dello sgarbo istituzionale per non essere stato inviato alla presentazione dell’ospedale, sottolinea come manchino importanti passaggi: il reperimento delle somme necessarie per realizzarlo e l’indicazione chiara di “ospedale di secondo livello”. Replica il consigliere regionale Paolo Gatti che punta il dito sulle dichiarazioni riguardo l’ubicazione: “Perché - si chiede Gatti - quando la progettualità per Piano d’Accio approdò al Ministero e fu perfino avallata, Lei non disse una parola? La verità è che solo al tempo delle elezioni comunali del 2023 Lei cambiò idea, lasciando sbigottiti i suoi interlocutori istituzionali, con una giravolta spettacolare, optando per Villa Mosca come localizzazione per il nuovo ospedale. In quel tempo noi non criticammo l’inversione a 180 gradi, perché ci interessava il risultato per la città, anzi, apprezzammo il cambio di rotta. Oggi però sembra darle fastidio che in soli tre mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio regionale, e a soli due mesi dal termine dei lavori della commissione tecnica anche da Lei voluta, la Regione abbia detto una parola chiara attivando tutte le procedure per avere un serio studio di fattibilità”. Ed ecco che difesa del sindaco scendono in campo i consiglieri di maggioranza: “Comprendiamo il nervosismo del consigliere regionale Paolo Gatti. Le polemiche sterili non ci interessano. Rileviamo semplicemente che, nel goffo tentativo di apparire come colui che ha a cuore le sorti della nostra città, nella sostanza confermi come l'unica Amministrazione ad individuare il sito di Villa Mosca come sito dove realizzare il nuovo ospedale sia stata proprio l'Amministrazione D’Alberto". Non restano a guardare, o meglio a sentire, i gruppi di minoranza che alzano gli scudi a difesa di Gatti: “I gruppi consiliari di maggioranza invece di occuparsi dei temi ormai incrostati della città, attaccano il Presidente Paolo Gatti, dichiarandolo come nervoso nel giorno in cui, con una certa e comprensibile soddisfazione, ha annunciato, l’avvio dell’iter per la costruzione del nuovo ospedale a Villa Mosca. Rivendicano, addirittura, che al sesto anno di amministrazione sono stati capaci di prendere la scelta di Villa Mosca, votata all’unanimità e non solo dalla maggioranza. Prima no? Si sa, questi sono i vostri tempi, e queste le vostre narrazioni farlocche, a cui non crede più nessuno". Per adesso gli attacchi reciproci sono terminati. Forse.