12 Luglio 2024
Il Consiglio comunale, nell'ultima seduta ordinaria, ha approvato, con la relativa modifica al PRG, la retrocessione a zona agricola di 81 aree edificabili, andando così a dare risposta a quei cittadini che pur avendo un terreno edificabile non erano nella condizioni di costruire ma erano tenuti in ogni caso al pagamento dell’IMU. Quella approvata in consiglio è la seconda tranche di retrocessioni effettuata dopo quella del 2022 e si inserisce nel percorso di revisione complessiva del PRG a cui sta lavorando l’Amministrazione. “Con il provvedimento approvato in consiglio abbiamo confermato la volontà politica di accogliere le legittime richieste dei cittadini, andando a dare risposta a quei teramani che pur avendo terreni edificabili non erano nelle condizioni di costruire - commenta l’Assessore con delega all’urbanistica Graziano Ciapanna - e per i quali di fatto quei terreni rappresentavano esclusivamente un costo. L’intenzione è quella di arrivare a una generale revisione del PRG che coniughi sviluppo e rigenerazione, per una città sempre più al passo con i tempi”. Nella stessa seduta è stato approvato lo studio relativo all’esatta trasposizione delle scarpate. Studio che ha riguardato la ridefinizione dei limiti cartografici di tutte le tipologie di scarpata (strutturali, gravitative e fluviali) e la loro esatta trasposizione sulla cartografia generale dell’intero territorio comunale. “Anche in questo caso si tratta di un provvedimento particolarmente importante – sottolinea l’assessore - che va monitorare e registrare la situazione sul territorio, garantendo una maggiore sicurezza. Negli anni, infatti, proprio l’assenza di una conoscenza approfondita di questi elementi, è stata in tutta Italia elemento di particolare criticità”.