19 Luglio 2024
Consegnati i lavori per la realizzazione del centro radiologico di primo livello all’interno del distretto socio sanitario di Montorio. IERI mattina, un sopralluogo del direttore generale Maurizio Di Giosia, del direttore del Dipartimento assistenza territoriale Valerio Profeta, del direttore Coordinamento staff di direzione Antonella Di Silvestre e del responsabile del distretto di Montorio, Sergio Consorte che, con i progettisti e in particolare il Rup Valentino Di Felice Ardente, hanno ufficialmente consegnato i lavori alla ditta Marco Costruzioni di Giulianova che si è aggiudicata l’appalto. Ha preso parte al sopralluogo anche il sindaco di Montorio, Fabio Altitonante. L’intervento - finanziato con fondi erogati dall’Agenzia della Coesione territoriale integrati con altri fondi reperiti dal Comune di Montorio _ prevede una spesa di un milione 360mila euro. L’area interessata è posta al seminterrato dell’edificio di via Celli che attualmente è poco utilizzato e che sarà ristrutturato e messo a norma realizzando spazi e ambienti sicuri e confortevoli, in cui sia garantita la privacy. L’organizzazione degli spazi terrà in considerazione le esigenze delle diverse categorie di utenti: pazienti, operatori, visitatori. “Si tratta di lavori eseguiti a costo zero per la Asl grazie a finanziamenti reperiti dal sindaco Altitonanee e che ci consentono di dare servizi più qualficati e moderni alla popolazione, con un esempio tangibile di quella che è la medicina di prossimità, con servizi più vicini al cittadino”, ha dichiarato il direttore generale, “inoltre, oltre a dare una risposta alle esigenze sanitarie delle zone interne, contribuiamo ad alleggerire le liste di attesa. Il centro radiologico di primo livello è uno dei primi esempi del genere in Abruzzo”. Sodisfatto il sindaco Altitonante: “Il centro radiologico darà risposte alle esigenze di un comprensorio di più di 20mila abitanti. La sanità del futuro all’80% si svolgerà sul territorio e il centro radiologico che sorgerà a Montorio è un esempio lampante di come si può essere vicini ai bisogni sanitari dei cittadini”.