20 Luglio 2024
L'economia abruzzese mostra un andamento disomogeneo all'interno delle sue quattro province. Secondo i dati contenuti nella tabella delle previsioni di crescita elaborate dall'Ufficio studi della Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato su dati Prometeia, due province, Teramo e Pescara, registrano una crescita positiva del valore aggiunto reale nel 2024 rispetto al 2019, mentre le altre due, L'Aquila e Chieti, fanno registrare una variazione negativa. Teramo è la provincia abruzzese con la crescita più alta ( 2,80%), seguita da Pescara ( 1,05%). L'Aquila (-2,14%) e Chieti (-1,08%) registrano invece una diminuzione del valore aggiunto reale. L'Aquila è la provincia più colpita dalla crisi economica, con un calo di oltre due punti percentuali. Le cause di questa disomogeneità sono diverse. Teramo e Pescara hanno beneficiato di una diversificazione economica maggiore rispetto a L'Aquila e Chieti, che sono più legate a settori tradizionali come l'agricoltura e l'industria manifatturiera, che hanno sofferto maggiormente negli ultimi anni. Inoltre, Teramo e Pescara hanno beneficiato di una serie di investimenti in infrastrutture e turismo negli ultimi anni, che hanno contribuito a stimolare la crescita economica. La situazione economica dell'Abruzzo è quindi complessa e richiede un'analisi attenta. È importante che le politiche di sviluppo regionale siano mirate a ridurre le disuguaglianze tra le diverse province e a favorire la crescita in tutti i territori. In particolare, la governance regionale dovrebbe iniziare ad investire in infrastrutture per migliorare la mobilità e l'accessibilità delle aree interne, promuovere l'innovazione e la digitalizzazione delle imprese, sostenere maggiormente il turismo e l'agricoltura di qualità e investire nella formazione e nel capitale umano. Oltre alla crescita del valore aggiunto reale, altri indicatori economici per l'Abruzzo ci dicono che il tasso di disoccupazione è in aumento, soprattutto tra i giovani, il tasso di natalità è in calo e il divario tra redditi è tra i più alti in Italia. Nota a margine: questi indicatori indicano che l'Abruzzo ha ancora molta strada da fare per raggiungere gli standard economici delle altre regioni italiane, ma i dati sulla crescita del valore aggiunto reale di Teramo e Pescara offrono un barlume di speranza per il futuro.