20 Luglio 2024
Il Patto per l'Abruzzo alza la voce contro la cosiddetta "legge mancia", approvata a fine 2023 dal Consiglio regionale, che ha destinato ingenti somme di denaro a circa 2.300 realtà tra associazioni, enti e istituzioni senza alcun criterio trasparente e misurabile. I consiglieri regionali del Patto per l'Abruzzo, guidati dal Capogruppo Luciano D'Amico, denunciano con forza il metodo utilizzato dalla Regione, che viola i principi di generalità, astrattezza e imparzialità dell'azione amministrativa. Le risorse pubbliche non possono essere distribuite a pioggia e senza regole, come accaduto con la legge in questione, che ha favorito realtà tra le più disparate, da scuole di ballo a eventi di intrattenimento, senza tenere conto del reale valore sociale e del merito dei progetti. Il Patto per l'Abruzzo esige che la Regione ponga fine a queste pratiche clientelari e ponga in atto un sistema di assegnazione dei fondi basato su bandi pubblici che garantiscano trasparenza, imparzialità e meritocrazia. In un momento in cui la sanità regionale è in rosso, i trasporti subiscono aumenti e le criticità da affrontare sono numerose, il Patto per l'Abruzzo propone una rimodulazione delle risorse e un cambio di rotta per un Abruzzo più giusto e trasparente. La regione ha bisogno del rispetto delle regole, trasparenza e tutela delle risorse pubbliche.