21 Luglio 2024
Condividiamo in toto il messaggio e i contenuti della conferenza stampa di Luciano D'Amico e dei consiglieri regionali di opposizione. La denuncia dello stanziamento di 22 milioni e 322mila euro a 2.287 enti e associazioni senza alcun criterio di selezione attraverso la cosiddetta "legge mancia" approvata lo scorso dicembre in Consiglio Regionale è gravissima, lo dichiarano in una nota congiunta il segretario abruzzese del PD Daniele Marinelli, l’onorevole dem Luciano D’Alfonso e il tesoriere nazionale del Pd, il senatore Michele Fina. Secondo loro si tratta di una palese violazione del principio di parità di accesso alle risorse pubbliche, che rischiano di essere distribuite non in base al merito e all'utilità sociale delle attività svolte, ma in base a logiche clientelari e elettorali. Il Patto per l’Abruzzo per del capogruppo in consiglio regionale, Luciano D’Amico, ha ribadito che con le stesse risorse si sarebbero potute garantire migliaia di prestazioni mediche e esami, in una regione come l'Abruzzo dove il diritto alla salute è sempre più a rischio. I dati presentati dai consiglieri di opposizione evidenziano in modo inequivocabile la correlazione tra i risultati elettorali e la distribuzione dei fondi, confermando la natura clientelistica e iniqua di questa manovra. Le tasse pagate dai cittadini abruzzesi devono essere utilizzate in modo responsabile e trasparente, per opere e servizi che abbiano un reale impatto positivo sulla comunità, dicono i dem. Ritengono, quindi, fondamentale l'abrogazione di questa norma e propongono, come da richiesta dei consiglieri regionali di opposizione, di destinare un terzo dei fondi a un bando per attività socio-culturali e i restanti due terzi al risanamento del debito delle ASL e al finanziamento del trasporto pubblico gratuito per studenti, under 18 e over 60.