23 Luglio 2024
Portare i linguaggi e le forme dell'arte contemporanea all'interno dei quartieri più periferici e delle realtà più marginali, con modalità fuori dal comune ed esposizioni sostenibili. Questi e molto altri sono gli obiettivi di Celeste, progetto curatoriale teramano che è arrivato alla terza stagione espositiva, ospitata dalla lavanderia a gettoni lavapiù nel quartiere teramano della Gammarana. Intitolata la cura, la stagione artistica di Celeste ha visto ieri l'arrivo di una nuova opera, realizzata dall'artista inglese Johnathan Monk, presente con le sue opere concettuali nelle migliori gallerie di arte contemporanea, dal Moma di New York al Tate Britain di Londra passando per il Centre Pompidou di Parigi. Una rielaborazione delle opere di altri artisti per rendere un concetto a sé stante, in un vortice che rimanda all'idea di Celeste, trovando una connessione tra l'idea di spazio artistico di periferia proprio del collettivo e quello dell'artista inglese.