23 Luglio 2024
Positivi i dati diffusi da Inps sul mercato occupazionale in Abruzzo nel 2023. Con un saldo netto occupazionale positivo tra il numero delle nuove assunzioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro (190.199 nuove assunzioni, con il 21,5% di lavoratori stranieri, a fronte di 177.666 cessazioni, con un saldo netto di 12.533 unità lavorative. Tra i settori occupazionali presi in considerazione: agricoltura, manifattura, costruzioni, e poi commercio, trasporto e magazzinaggio, i servizi di informazione e comunicazione. E poi attività finanziarie e assicurative, attività immobiliari e amministrazione pubblica e difesa. Sono aumentati i rapporti di lavoro a tempo determinato (da 81.338 del 2022 a 84.344 del 2023), e quelli di lavoro stagionale, mentre sono lievemente diminuiti i contratti di lavoro a tempo indeterminato, 31.410 nel 2022, 30.648 nel 2023. Cresce il tasso di occupazione in Abruzzo dal 58,4 % nel 2022 al 61,3% nell’anno successivo. Prima tra le province è quella di Teramo con un tasso di occupazione al 63,2%, seguono Chieti e Pescara: rispettivamente 61,7 e 60,8 percento. Infine L’Aquila con un tasso al 59,6%. Emerge infine il dato preoccupante dei cosiddetti NEET: in Abruzzo il tasso dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non si formano attestato al 2023 si attesta al 15,2%.