08 Settembre 2024
Venerdì mattina è stato eseguito lo sgombero dell'area di proprietà del Comune di Giulianova - ed in precedenza della Ruzzo Reti - occupata abusivamente dal gruppo anarchico del Campetto Occupato. Lo rende noto il Comune di Giulianova. "Come visibile dalle testimonianze fa sapere il sindaco Jwan Costantini - lo spazio che manifesta evidenti condizioni di degrado e precarietà igienico-sanitaria adibito dagli occupanti a luogo di bivacco e di festa, sarà restituito alla libera collettività. Con la demolizione delle ormai logore strutture da parte della ditta appaltatrice sono già iniziati i lavori che porteranno in breve tempo un nuovo spazio riqualificato, altro gioiello per Giulianova. L'amministrazione restituirà così ai giuliesi un nuovo accogliente e vivibile spazio di cui tutti potranno goderne" conclude la note del Comune”. Ma non sono mancate le contestazioni, a toni forti, durante lo sgombero. Per questa ragione anche la Cisl Funzione Pubblica e UNTEL (Unione Nazionale Italiana Tecnici degli Enti Local) hanno espresso solidarietà ai lavoratori insultati e minacciati. "Gli episodi accaduti durante lo sgombero di immobili di proprietà pubblica, abusivamente occupati, avvenuto nei giorni scorsi a Giulianova, e le successive manifestazioni di protesta, ampiamente documentate da filmati e foto diffuse sui social, hanno coinvolto operatori degli uffici comunali che sono stati oggetto di insulti e minacce, e hanno visto i loro volti esposti alla pubblica gogna, solo per aver fatto il proprio dovere, a servizio di tutti i cittadini." È quanto afferma Marco De Febis, Coordinatore Territoriale CISL Funzione Pubblica della provincia di Teramo, che dichiara: "Come Cisl Funzione Pubblica esprimiamo solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici del Comune di Giulianova e alle forze di polizia per i vigliacchi attacchi personali, portati avanti da soggetti che pretendono di perseguire presunti diritti ignorando i doveri del vivere civile e le leggi, con l'appoggio strumentale di alcune forze politiche che non hanno speso una parola per tutelare chi, quotidianamente e con sacrificio ed abnegazione, assicura i servizi pubblici dei cittadini".