12 Settembre 2024
Una coalizione di 19 associazioni ambientali e per il benessere degli animali in Abruzzo ha contestato con veemenza un decreto regionale che autorizza l'abbattimento di 469 cinghiali. In una lettera pungente indirizzata alle autorità regionali, i gruppi hanno evidenziato numerose incongruenze e carenze nello studio scientifico che sostiene la decisione. Le associazioni sostengono che la decisione di abbattere la popolazione di cinghiali si basa su dati falsi e manca di un solido fondamento scientifico. I punti chiave sollevati nella loro lettera includono la raccolta di dati distorta, le stime della popolazione inaccurate i dati insufficienti sui danni alle colture, la mancanza di alternative efficaci, le inconsistenze nei dati sugli incidenti stradali e la mancanza di rigore scientifico, con le associazioni che indicano incongruenze nella raccolta e nell'analisi dei dati. Le associazioni hanno chiesto la sospensione dell'abbattimento dei cinghiali e un approccio più completo alla gestione della fauna selvatica. Propongono l'istituzione di un gruppo di lavoro per esplorare soluzioni alternative