14 Gennaio 2025
Francesco Barone, presidente di Help senza frontiere torna in Italia, come sempre, con un carico di esperienze estremamente tragiche vissute sul campo e in mezzo alle popolazioni stremate, ma anche e soprattutto con l’obiettivo della sensibilizzazione affinché anche qui si aprano gli occhi il più possibile su quanto sta accadendo soprattutto nel nord Kivu. “La situazione è davvero drammatica, con tante persone fuori dalla città di Goma che vivono in campi profughi – racconta Barone -. Ci sono circa 2 milioni di persone rifugiate che non hanno cibo, non hanno acqua, non hanno nessun sostentamento, Necessita intervenire il più presto possibile affinché si ponga fine a questa situazione. Queste persone hanno bisogno di tutto. Hanno bisogno di cibo, di medicine, di acqua potabile, di coperte. Vivono in capanne fatte con sacchi e la situazione è veramente drammatica. Ho visto violenze sulle donne, bambini sfruttati nelle miniere, ho visto addirittura donne alle quali sono stati tagliati i capezzoli per evitare che potessero allattare i propri figli“.