16 Gennaio 2025
Un ponte di solidarietà lungo migliaia e migliaia di chilometri, quello che collega L'Aquila all'Australia. A quasi 16 anni dal sisma che ha devastato la città, una delegazione istituzionale, guidata dal sindaco Pierluigi Biondi e composta da rappresentanti della Fondazione Carispaq, è in partenza per Melbourne per ringraziare di persona la comunità italo-australiana e il governo australiano per il generoso contributo al restauro della Torre Civica di Palazzo Margherita. “Questa missione è un atto di riconoscenza doveroso”, sottolinea il sindaco Biondi. “Nel 2009, in uno dei momenti più bui della nostra storia, l'Australia ci ha teso una mano. Grazie alla loro generosità, oltre 4 milioni di dollari raccolti tramite l'appello dell'Italian Media Corporation, potremo restituire alla città un simbolo identitario, custode della Bolla del Perdono di Papa Celestino V." Un percorso complesso, segnato da difficoltà amministrative che hanno bloccato il progetto per quasi 16 anni. I fondi hanno trovato la loro destinazione grazie all'impegno del Comune, della Fondazione Carispaq e alla pazienza dei donatori. "Questo intervento è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni” ha tenuto a precisare il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri. E ha ringraziato il Comune, la Soprintendenza, il Comitato degli italiani in Australia e il Governo australiano per la loro solidarietà. In particolare, Taglieri, ha voluto ringraziare il Comitato di Garanzia che supervisionerà i lavori. La delegazione incontrerà il Console generale d'Italia a Melbourne, il consiglio comunale e il sindaco di Hobart, città gemellata con L'Aquila dal 1998, Anna Reynolds. In programma anche incontri con le associazioni di abruzzesi in Australia e la redazione del quotidiano "Il Globo", che ha avuto un ruolo chiave nella raccolta fondi. Un'occasione per rinsaldare i legami e promuovere L'Aquila in vista dell'appuntamento con Capitale italiana della cultura nel 2026.