17 Gennaio 2025
Ad oggi, il primo gennaio del 2026 è la data ultima entro la quale si dovrebbe fermare l'attività nei quattro tribunali sub-provinciali abruzzesi. Si tratta dei presidi di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto, toccati dalla riforma della geografia giudiziaria datata 2012 e da allora sempre in bilico. Il coordinamento che mette insieme i rappresentanti dei quattro territori interessati, e che si occupa di seguire l'evoluzione della vicenda, ha avanzato una richiesta al Governo. Si tratta dell'inserimento, da effettuare in sede di conversione in legge nel Decreto Milleproroghe, di quella che è stata definita una "proroga-scudo". In sostanza, un provvedimento che consenta di calendarizzare le udienze nei quattro triubunali anche dopo la data del primo gennaio 2026. Intanto, da Roma, fonti governative assicurano che dovrebbe essere imminente la presentazione di un disegno di legge per la revisione della geografia giudiziaria italiana. A confermare questo stato di cose c'era stato anche l'intervento in Senato del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, datato 9 gennaio scorso. Il nuovo disegno di legge andrebbe a superare la riforma del 2012 e, in pratica, dovrebbe consentire il salvataggio definitivo, tra gli altri, dei tribunali sub-provinciali abruzzesi di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto.