19 Gennaio 2025
“La situazione nelle carceri italiane, in particolare in quelle abruzzesi, è insostenibile”. A lanciare l'allarme è Giovanni Cavallari, consigliere regionale di Abruzzo Insieme che fa appello alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Cavallari denuncia “sovraffollamento, carenza di personale, condizioni igienico-sanitarie precarie e un’insufficiente attenzione al reinserimento sociale dei detenuti: problematiche che richiedono interventi immediati e strutturali, che questo governo disattende ancora una volta”. Una questione sulla quale, di recente, è tornato anche il Comune di Teramo che domani, nella conferenza dei capigruppo, deciderà la data di un consiglio comunale straordinario proprio in merito alla difficile situazione del carcere di Castrogno. “I dati più recenti rivelano che il numero dei detenuti supera ampiamente la capienza regolamentare degli istituti penitenziari: “Una situazione che ne compromette i diritti fondamentali e che rende impossibile il lavoro del personale penitenziario, che va in controtendenza con quanto fu annunciato dal ministro della Giustizia”. Per Cavallari “la crisi nelle carceri non è solo una questione di rispetto dei diritti umani, ma un problema sociale e di sicurezza. Un sistema penitenziario incapace di garantire percorsi di rieducazione e reinserimento favorisce recidive e alimenta un circolo vizioso che grava sull’intera società”. Questi gli interventi richiesti dal consigliere regionale: riduzione del sovraffollamento attraverso misure alternative alla detenzione, come i lavori socialmente utili e gli arresti domiciliari per reati minori; aumento delle risorse per il miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri; potenziamento del personale penitenziario, garantendo formazione adeguata e supporto psicologico; investimenti nei programmi di rieducazione e di reinserimento sociale per i detenuti; istituzione di un monitoraggio continuo sulle condizioni carcerarie. Al presidente, Marco Marsilio, chiediamo di intervenire sulla premier, Meloni, affinché venga affrontata con determinazione questa emergenza - conclude Cavallari - Interesseremo anche il Garante dei detenuti, l’avvocato Monia Scalera”.