13 Febbraio 2025
Giornata di lavori, nella sala D’Annunzio di palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila, della II Commissione "Territorio, Ambiente e Infrastrutture", presieduta da Emiliano Di Matteo. Al centro del dibattito, il progetto di legge della Giunta regionale sulle "Misure urgenti per l'individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all'installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi". Numerose le audizioni che hanno visto protagonisti rappresentanti di associazioni di categoria, aziende del settore energetico, comitati cittadini e associazioni ambientaliste. Tutti hanno espresso il loro parere sul progetto di legge, con particolare attenzione alle criticità e alle opportunità legate allo sviluppo delle energie rinnovabili in Abruzzo. «Escludere le aree di rete Natura 2000 dalla previsione di possibilità di sviluppo di energie da fonti rinnovabili significa essenzialmente impedire a queste aree di concorrere alla neutralità climatica prevista per il 2050. Credo vada rivisto l'emendamento e che si debba concorrere al raggiungimento delle previsioni europee, nazionali e regionali. Tra l’altro, nel bando delle green community, finanziate dal Pnrr, sono previsti gli indicatori di produzione di energia, cioè la quantificazione di energia rinnovabile già prodotta, come elementi decisori per l'assegnazione del contributo. Il Parco Sirente Velino ha, infatti, indicato nei diversi criteri di rendicontazione tale processualità evidenziando l'occorrenza del documento strategico di implementare la possibilità di produzione di energia rinnovabile a sostegno delle popolazioni. Quindi, crediamo che questo disegno di legge vada rimodulato in questa parte, per il resto è assolutamente condivisibile e concorriamo tutti insieme a dare alle popolazioni delle aree interne una cresciuta felice in luogo di una 'decrescita felice'», ha dichiarato Patrizio Schiazza, coordinatore della green community del Parco Sirente Velino. La Commissione ha poi discusso tre risoluzioni presentate dai consiglieri regionali. La prima, a firma del consigliere Francesco Taglieri Sclocchi, riguarda la deviazione temporanea del traffico veicolare pesante dalla SS16 all'A14. La seconda, presentata dal consigliere Alessio Monaco, chiede la modifica della denominazione dell'uscita autostradale "Val di Sangro". Infine, la terza risoluzione, a firma del consigliere Antonio Di Marco, per discutere della chiusura dell'Ufficio postale del Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore nel dicembre scorso. I lavori della II Commissione riprenderanno nei prossimi giorni con l'obiettivo di approfondire le tematiche discusse e definire una posizione condivisa in vista della discussione in Consiglio regionale.