20 Marzo 2025
Continuano le polemiche sui nuovi costi relativi al servizio di refezione. È stato richiesto infatti dal gruppo Pd, un consiglio comunale straordinario per affrontare il tema dell'aumento delle tariffe delle mense scolastiche che, sia pur progressivo e calcolato sulla base del reddito familiare, viene ritenuto eccessivo. Le tariffe potrebbero infatti scattare a 6 euro per tutti gli appartenenti alla fascia Isee superiore a 22.000 euro, con aumenti sensibili per tutte le altre fasce, anche quelle più basse, portando l’Abruzzo a diventare la 6^ regione con le mense più care d’Italia. Ridurre le spese inutili per far fronte al problema, questa la soluzione proposta dai consiglieri di minoranza. Numerosi i genitori presenti nella sala consiliare, che durante i loro interventi hanno posto alla base della problematica un mancato confronto con il Sindaco. La loro richiesta è una scuola che includa, non che selezioni. «Parliamo di scuola pubblica, parliamo di scuola dell’obbligo quindi deve essere equa per tutti. Devono permetterci di poter accedere al servizio mensa, perché è un percorso educativo di cui la mensa fa parte», spiega Roberta Aquilani, referente dei genitori per il comitato mensa. «Vogliamo fare un passo per andare incontro alle famiglie, perché altrimenti il tempo pieno dentro le scuole rischia di scomparire», afferma il Consigliere Piero Giampietro. «I conti vanno fatti» dice il sindaco Masci, affermando che ad oggi Pescara è tra le città con la tariffa mensa più bassa rispetto alle altre. Mentre Loris Mazzioli conclude «Non solo garantiremo un pasto sicuro e completo i nostri bambini, ma faremo in modo che anche l’euro investito in più ricada all’interno del nostro territorio e vado a contribuire all’economia delle aziende locali».