21 Marzo 2025
Individuare i veri responsabili del tracollo della sanità pubblica abruzzese, questo l'obiettivo da perseguire secondo UGL Salute, che nella conferenza stampa odierna ha fatto il punto sulla situazione delle aziende sanitarie della Regione. Un discorso ampio, che ha riguardato il già discusso aumento dell'irpef a fronte di un servizio sanitario che è vittima di criticità enormi, tra liste d'attesa, mobilità passiva, assenza di ricambio all'interno dei reparti. Al centro il tema del totale del debito accumulato che, Matteucci di UGL Salute, definisce come inquantificabile, proprio per l'assenza di risposte alle domande poste dalla sigla. L'attacco, oltre alle posizioni apicali delle aziende sanitarie, è rivolto anche agli altri sindacati del comparto, colpevoli di un eccessivo silenzio sulle tematiche più calde di questo momento storico. In attesa dell'incontro dell'11 aprile, dove le ASL abruzzesi proveranno a evitare un potenziale commissariamento, la sigla sindacale torna a chiedere la convocazione di un tavolo congiunto con politica e dirigenze sanitarie, auspicando che la politica torni a vigilare sull'efficenza della sanità abruzzese.