21 Marzo 2025
Il terremoto raccontato da ogni punto di vista, disagio e sofferenza certamente, ma anche occasione di rilancio per il territorio attraverso una strategia che rientra nel progetto Next Appennino: “dal male, può venire il bene” come recitava Sant’Agostino. Questi i tratti caratterizzanti del volume “Mediae Terrae - Dopo il terremoto: la rinascita dell’Italia centrale oltre la fragilità del Territorio” scritto dal commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli e presentato ad una vasta platea a Teramo, presso l’Università degli Studi di Teramo. Occasione per fare il punto sullo stato della ricostruzione post sisma nelle zone colpite dal terremoto nel 2016. «Solo nel 2024 abbiamo erogato alle imprese oltre un miliardo di euro. Ricordiamo che si tratta, probabilmente, del cantiere più vasto d’Europa» ha precisato Castelli. «Visto che la ricostruzione del Friuli viene indicata come esempio e sono stati necessari diciannove anni, mi auguro di essere al pari con questa esperienza, considerato che siamo a quasi dieci anni da sisma 2016. Insomma, si vede la luce in fondo al tunnel. Peraltro c’è anche un’aumento demografico nelle zone colpite dal sisma negli ultimi tempi e questo è un grande risultato» ha concluso Castelli.