23 Marzo 2025
La Sala "Benedetto Croce" dell’Emiciclo, prestigiosa sede del Consiglio Regionale d'Abruzzo situata nel cuore de L’Aquila, ha recentemente ospitato un evento di significativa importanza per la comunità locale e regionale: un convegno interamente dedicato all'autismo e all'imperativo dell'inclusione sociale. L'iniziativa, frutto della sinergia tra il Lions Club L'Aquila e Autismo Abruzzo, ha catalizzato l'attenzione di esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni, famiglie, educatori, operatori sanitari e di chiunque nutra interesse verso una società più accogliente e paritaria. La scelta di una sede istituzionale sottolinea la crescente attenzione che le problematiche legate all'autismo stanno ricevendo a livello politico e sociale nel territorio abruzzese. L'obiettivo primario del convegno è stato chiaramente delineato fin dal titolo stesso dell'evento: "Nessuno escluso - Intervenire per costruire". Questa potente affermazione non è semplicemente uno slogan, ma riflette una filosofia condivisa che pone l'accento sulla responsabilità collettiva nel garantire pari opportunità a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro specificità. Come evidenziato da precedenti iniziative del Lions Club L'Aquila focalizzate sull'inclusione delle persone autistiche, l'appuntamento ha rappresentato un'occasione cruciale per approfondire la consapevolezza sull'autismo e per delineare strategie concrete volte a favorire una reale integrazione nel tessuto sociale. L'enfasi sul verbo "intervenire" suggerisce un approccio proattivo, che non si limita alla semplice sensibilizzazione, ma che mira a stimolare azioni concrete e collaborative per edificare una comunità autenticamente inclusiva. Il cuore del convegno ha pulsato attorno a una serie di temi cruciali, che spaziano dall'integrazione socio-sanitaria all'avvio al lavoro, fino alle molteplici esperienze di inclusione sociale già in atto. La scelta di questi argomenti evidenzia una visione olistica dell'inclusione, che non si limita all'ambito sociale o lavorativo, ma che riconosce la fondamentale importanza di un supporto sanitario adeguato e di percorsi di inserimento professionale strutturati per garantire una qualità di vita ottimale alle persone con autismo. La presenza di esperti del settore, di rappresentanti delle istituzioni e di preziose testimonianze dirette ha offerto una panoramica completa e sfaccettata sulle sfide ancora da affrontare, ma anche sulle promettenti opportunità che si possono concretizzare attraverso un impegno sinergico tra diversi attori della società. Questa pluralità di voci ha permesso di arricchire il dibattito e di fornire spunti di riflessione utili per tutti i partecipanti. Un momento particolarmente significativo dell'incontro è stato indubbiamente la presentazione dell'accordo nazionale siglato tra Amazon Italia e Autismo Abruzzo. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti concreto verso l'inserimento lavorativo delle persone autistiche, un tema centrale per garantire autonomia e dignità. La collaborazione con una realtà aziendale di tale portata testimonia una crescente sensibilità del mondo del lavoro verso le neurodiversità e apre prospettive incoraggianti per il futuro professionale di molte persone con autismo. Parallelamente, sono stati presentati progetti innovativi di grande valore sociale, come il "Punto Karma", un giornale ideato e realizzato da ragazzi autistici, e il "Carlo Febbo Cafè", un laboratorio di innovazione sociale. Queste iniziative locali rappresentano esempi tangibili di come la creatività e l'impegno possano generare opportunità di espressione, di apprendimento e di inclusione per le persone con autismo, contribuendo a superare barriere e pregiudizi. La diversità delle iniziative presentate, che spaziano da un accordo di rilevanza nazionale a progetti radicati nel territorio, sottolinea un approccio multifattoriale e la volontà di agire su diversi livelli per promuovere l'inclusione. La partecipazione al convegno è stata ampia e diversificata, coinvolgendo non solo le persone direttamente interessate, come famiglie e persone con autismo, ma anche figure professionali chiave come educatori e operatori sanitari, oltre a rappresentanti delle istituzioni locali e regionali. Questa eterogeneità del pubblico sottolinea la crescente consapevolezza dell'importanza di affrontare la tematica dell'autismo in maniera trasversale, coinvolgendo tutti gli attori della società civile. L'auspicio è che questo evento rappresenti un ulteriore stimolo per una riflessione approfondita e per l'adozione di politiche e prassi sempre più inclusive nel territorio aquilano e in tutta la regione Abruzzo, in linea con l'obiettivo primario di non lasciare indietro nessuno e di costruire, insieme, una società più giusta e accogliente per tutti.