24 Marzo 2025
Da più parti, sindacati, cittadini e politica, si sono levate ultimamente richieste di soluzioni per gestire le lunghe file di immigrati davanti alla questura di viale Bovio con conseguenti bivacchi notturni. Per questa ragione si è riunito un tavolo in Prefettura che ha cercato di trovare soluzioni finalizzate a ridurre il fenomeno. Tra queste spiccano le prenotazioni online degli appuntamenti, bagni chimici, pronto soccorso in strada e pulizia settimanale del viale. A chiedere il confronto istituzionale è stato l’assessore al sociale Stefania Di Padova alla luce dei disagi che si registrano nel quartiere nei giorni in cui è aperto l’ufficio immigrazione. Una situazione che doveva trovare soluzioni visto che da mesi, ormai, un crescente numero di stranieri richiedenti asilo e permesso di soggiorno raggiunge Teramo per ottenere i documenti necessari a regolarizzare la propria posizione e potersi muovere legalmente in Italia e all'estero. Un fenomeno che crea lunghe file davanti ai cancelli della questura e annessi bivacchi notturni di persone che sperano di acquisire priorità d'accesso agli sportelli. La situazione genera disagi a residenti e commercianti che spesso si imbattono in stranieri accovacciati su marciapiedi e negli androni dei palazzi. Intanto la questura ha attivato un servizio di prenotazione, per chi deve chiedere i documenti, chiedendo l’invio di una Pec con la richiesta di appuntamento. Il Comune invece collocherà dei bagni chimici lungo viale Bovio dal lunedì al martedì sera, giorni in cui si creano maggiormente le file, e farà sanificare la strada ogni settimana. L’amministrazione inoltre sta attivando una collaborazione con la Croce rossa per garantire nella zona la presenza di un pronto soccorso mobile che possa dare assistenza agli stranieri (coperte, bevande, cure sanitarie). A proposito di stranieri, il Comune amplia l’accoglienza dei rifugiati: è stata approvata dalla Giunta una delibera con cui Teramo si candida a ospitare 40 ucraini dei 3.211 che in tutt’Italia usciranno a breve dal programma di assistenza della Protezione civile.