16 Aprile 2025
L’accusa è netta e diretta: il consigliere regionale di opposizione Luciano D’Amico ritiene che «nessun dato o riscontro viene dato, nonostante le continue richieste dei Consiglieri di opposizione, sui risultati prodotti dalle operazioni “vetrina” di questo Governo regionale quali, ad esempio, il “Napoli calcio”, la “Partenza del Giro d’Italia”, la “Notte dei serpenti”. Ritengo che tali scelte e le modalità con cui vengono assunte siano un danno per la nostra Comunità». D’Amico va oltre, puntato il dito sulla distribuzione dei finanziamenti attraverso bandi pubblici: «Dall’inizio della Legislatura ogni legge regionale è stata trasformata in un provvedimento omnibus per accogliere finanziamenti da erogarsi secondo le più disparate esigenze ». Non resta a sentire l’assessore alla Cultura Roberto Santangelo: «Gli eventi sono anche promozione del territorio. Fare eventi di qualità, andare sulla Rai nelle trasmissioni nazionali significa dare valore al sistema Abruzzo. E’ tutto opinabile nella schermaglia politica, ma dovremmo pensare più al bene degli abruzzesi e dell’Abruzzo. Fare eventi culturali significa produrre impresa della cultura e come assessorato siamo impegnati in primo piano sia con i grandi eventi ma anche nel sostegno alle piccole realtà senza dimenticarci del territorio. Ma i grandi eventi servono anche per attrarre gli sguardi nazionali sul nostro territorio. Capisco il gioco delle parti che delle volte ci deve essere in questo periodo della politica ma dobbiamo lavorare per il bene dei cittadini che non sono interessati alla polemica politica. Gli abruzzesi - aggiunge e conclude Santangelo - vogliono azioni e fatti concreti e i grandi eventi sono dei fatti. L’opposizione ci proponesse delle alternative. Non basta solo criticare, bisogna avere anche delle proposte oggettive su cui discutere. Noi siamo aperti al dialogo, se dovessero arrivare delle proposte saremo anche disponibili a metterle in campo. La polemica fino a se stessa non paga».