18 Aprile 2025
Come noto la IMR Industrialesud di Teramo e quella di Jesi sono legate a doppio filo. Due siti che involontariamente possono cagionare svantaggi, in termini occupazionali, reciproci. Per questo La RSU della IMR Industrialesud e le Segreterie FILCTEM CGIL, UILTEC UIL, UGL di Teramo sulla base della vertenza della IMR di Jesi ritengono non più rinviabili analoghe iniziative delle Istituzioni locali Abruzzesi e del territorio di Teramo, a tutela del patrimonio produttivo ed occupazionale della IMR Industrialesud di Teramo che occupa 420 lavoratori. «Le dichiarazioni pubbliche dei vertici Istituzionali della Regione Marche fanno ripetutamente riferimento ad accordi, a fonti di finanziamento o investimenti ed a contatti frequenti con i Ministeri di riferimento. Tali circostanze devono far riflettere sulla possibilità che decisioni assunte in altre sedi possano aver ripercussione sulla tenuta produttiva ed occupazionale del sito di Teramo, spiegano i sindacati». «Facciamo notare che il nostro sito produttivo circa quattro anni fa superava abbondantemente le 500 unità lavorative e che l’attuale organico (420 unità) certifica senza ombra di dubbio il mancato raggiungimento dell’obbiettivo del piano industriale del 2022 di mantenimento di 468 unità. Le iniziative di Sciopero di novembre 2024 hanno per il momento evitato lo spostamento delle lavorazioni Lamborghini che avrebbero comportato un ulteriore depauperamento dei livelli occupazionali (30/40 unità). Riteniamo che, da un lato la prossima scadenza di alcuni progetti in corso, dall’altro l’attivazione di nuovi progetti a Jesi, siano fattori che possano determinare un ulteriore deterioramento dei livelli produttivi sul sito di Teramo». Per queste ragioni la RSU e le Segreterie FILCTEM CGIL, UILTEC UIL ed UGL di Teramo hanno deciso innanzitutto la proclamazione dello stato di agitazione con riserva di attivazione dello sciopero in caso di spostamenti di lavorazioni, impianti o attrezzature; la sospensione di qualunque attività di formazione e riqualificazione professionale di maestranze di altri siti IMR potenzialmente in concorrenza con la realtà produttiva di Teramo; iniziative sindacali di coinvolgimento degli enti locali di Teramo per la creazione di una rete Istituzionale di supporto alla Vertenza IMR riservandosi ulteriori iniziative a sostegno della vertenza.