18 Aprile 2025
L'ipotesi di reato a carico di una ditta di Montesilvano, operante nel settore del recupero dei rifiuti ferrosi, è di traffico illecito di rifiuti, scaturita dalle indagini svolte tra il 2020 e dicembre 2022. I Carabinieri del Noe di Pescara, Chieti e Teramo coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di L'Aquila, hanno documentato l'ingresso di materiali non ammessi come rottami ferrosi, condizionatori d'aria e batterie esauste per veicoli, conferiti con mezzi non autorizzati, superando il limite consentito, fissato a poco più di diecimila tonnellate. Tra le accuse anche raccolta, trasporto e recupero di ingenti quantitativi di rifiuti, in assenza delle autorizzazioni ambientali, con assegnazione di falsi codici identificativi. Elementi sufficienti per l'apertura di un fascicolo su richiesta della Procura della Repubblica di L'Aquila, atti trasmessi poi a quella di Pescara che hanno fatto scattare il sequestro preventivo dell'azienda.