10 Maggio 2025
La sfida è colmare un vuoto con un progetto che parli a tutte le aree politiche. Si chiama Alternativa civica per l’Abruzzo la lista fondata dai consiglieri comunali di Pescara, Carlo Costantini, e Donato Di Matteo. In 33, tra sindaci ed ex sindaci, assessori e consiglieri, hanno già aderito al movimento che promette di realizzare il desiderio di un cambiamento positivo, offrendo maggiore attenzione alle esigenze dei cittadini e l’impegno concreto per il futuro del territorio. «Siamo alternativi ai partiti e vogliamo collaborare con loro se condividono le nostre linee programmatiche - spiega Donato Di Matteo. Ci collochiamo in un’area d'indipendenza rispetto alle forze politiche. Vogliamo fare delle proposte sensate per far sì che tutte le cose che sono state fatte negli anni passati, non siano ripetute». «Non rinunciamo alla nostra vocazione politica e vogliamo costruire un contenitore nuovo, con obiettivi molto chiari e molto precisi - ha dichiarato Carlo Costantini. Il primo, pur non disconoscendo la nostra impronta liberale e riformista, è quello di rompere le gabbie del centrodestra e del centrosinistra che, soprattutto a livello locale, molto spesso servono solo ad alimentare le conflittualità; un gruppo di persone che in qualche modo individui gli alleati sulla base dei programmi e sulla base dei contenuti. Vogliamo intervenire anche sul merito dei problemi, se dovessi pensare alla città di Pescara, io farei l’esatto contrario di quello che hai fatto Masci e parlerei guardando negli occhi le donne che rivendicano il loro diritto di essere madri, lavoratrici che oggi, per via dei sei euro che devono pagare per le mense dei propri figli, sono a volte costretta a prendere in esame anche la possibilità di lasciare il lavoro; guarderei gli occhi i cittadini che abitano al centro di Pescara che devono convivere con i sacchetti della spazzatura; farei il contrario di molte cose che ha fatto Masci finora».