13 Maggio 2025
Una nuova opera d'arte arricchisce il Giardino dell'Accademia di Belle Arti dell'Aquila. È stata inaugurata "La timidezza delle chiome", una scultura in ceramica realizzata dall'artista romana Arianna De Nicola. L'installazione segna un importante primo passo verso la costituzione di un vero e proprio parco di sculture all'aperto all'interno del prestigioso istituto aquilano, situato in Via Leonardo da Vinci. L'opera trae ispirazione da un affascinante fenomeno naturale: la "timidezza delle chiome", osservabile in alcune foreste dove gli alberi, pur crescendo vicini, mantengono uno spazio di rispetto reciproco, evitando il contatto fisico tra le loro chiome. Questo comportamento, che previene danni causati dal vento e assicura una distribuzione equa di luce e aria, diviene nelle mani di Arianna De Nicola una potente metafora della realtà umana, intesa come una "realtà di rapporto". Partendo dall'osservazione del giardino dell'Accademia, composto da piante e dalle loro singole foglie, l'artista ha plasmato elementi ceramici che richiamano la forma lanceolata delle foglie stesse. La "corda" invisibile che lega ciascun gruppo di sculture solleva con delicatezza ma con forza interrogativi cruciali sulla natura dei legami che scegliamo di coltivare nella convivenza umana, aprendo la strada alla costruzione di nuove realtà. Arianna De Nicola, nata a Roma nel 1986, ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Roma e alla Facultad de Bellas Artes di Alicante. Dopo un decennio trascorso in Spagna, è rientrata in Italia nel 2018. La sua ricerca artistica, che spesso mette in dialogo la ceramica con materiali come il cemento, l'acciaio, il ferro o il tessuto, si concentra sui temi dell'instabilità, del mutamento e dell'indagine del limite. Il suo lavoro è stato recentemente incluso nel volume "22 Annuario d'arte Italiana" pubblicato da Treccani. L'inaugurazione de "La timidezza delle chiome" rappresenta un significativo arricchimento per il patrimonio artistico dell'Accademia di Belle Arti dell'Aquila e un'importante opportunità per la comunità di fruire di un'opera che invita alla riflessione sulla complessità e la bellezza delle relazioni umane, prendendo spunto dalla saggezza silenziosa del mondo naturale.