14 Maggio 2025
È stata annunciata ufficialmente la fine della gestione Finori per gli impianti di risalita di Prati di Tivo, la località turistica montana piu importante della Provincia di Teramo. Si tratta di un giorno importante per il comprensorio ai piedi del Corno Piccolo del Gran Sasso, che però è all'avvio di un nuovo percorso, quello che porterà la Gran Sasso Teramano, società che vede l'ente provinciale di Teramo come socio di maggioranza affiancato dai comuni interessati, dall'ASBUC, e dalla Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia, a rimettere in funzione gli impianti tornati in suo possesso. «È stata una gestione a singhiozzo - ci racconta Paride Tudisco, dell'ASBUC di Pietracamela - che per fortuna è stata interrotta dal giudice Pedullà, che con la sua sentenza ha riconsegnato tutte le attrezzature e gli impianti alla Gran Sasso Teramano che ne è la titolare. Da quì - chiude Tudisco - si deve ripartire per una continuità sia in estate che in inverno.» Un parere condiviso anche da Antonio Villano, sindaco di Pietracamela, che ci spiega come i passati 6 anni di gestione Finori siano stati i peggiori per il turismo montano teramano: «anni di non gestione e di non custodia - ci racconta - da parte di chi aveva in affidamento gli impianti.» Con la fine della gestione e della custodia da parte di Marco Finori, finisce anche il periodo di sequestro giudiziario, e I liquidatori della GST hanno annunciato di puntare a una riapertura per l'estate, quindi procedendo immediatamente alle verifiche e ai lavori necessari. «È un nuovo punto di partenza - commenta il liquidatore di GST Piergiorgio Passerini - che vede come priorità la riapertura degli impianti nella stagione estiva. Aspettiamo i tempi tecnici, l'ex gestore è già stato invitato alla riconsegna, che avverrà comunque in via coatta tra una dicina di giorni. Da lì - chiude Passerini - valuteremo i tempi necessari per riaprire.» L'obiettivo, è di arrivare a una gestione completa da parte di GST, facendo tutto in casa, come conferma il Presidente della Provincia Camillo D'Angelo, che annuncia come arrivati alla riapertura degli impianti, non si sarà soggetti a stop, con un funzionamento completo sia in estate che in inverno, affinché uno dei fiori all'occhiello del territorio teramano possa tornare a essere il fulcro del turismo montano locale. «La Provincia è pronta a spendere tutto il necessario - ci racconta il Presidente D'Angelo - i passaggi sono la ripresa degli impianti, le verifiche tecniche, il rinnovo della revisione generale con i costi e arriveremo alla riapertura. Vogliamo darci - chiude D'Angelo - fino alla fine di giugno per riaprire, ogni giorno in più sarà, per noi, un giorno di ritardo.»