14 Maggio 2025
Una boccata d'ossigeno per le famiglie in difficoltà e per le persone che si trovano ad affrontare la delicata fase della separazione o del divorzio. La Giunta comunale dell'Aquila, su proposta dell'assessore alle Politiche sociali Manuela Tursini, ha approvato oggi l'assegnazione temporanea di 40 alloggi del Progetto CASE (Complessi Antisismici Ecocompatibili e Sostenibili) a favore di soggetti in condizione di fragilità sociale. Nello specifico, 30 appartamenti saranno destinati a nuclei familiari già costituiti con un reddito ISEE non superiore a 10.000 euro. Questa misura mira a fornire una risposta concreta all'emergenza abitativa che spesso si accompagna a difficoltà economiche, rafforzando il principio di solidarietà e sancendo, ancora una volta, il diritto fondamentale alla casa. Un'attenzione particolare è stata rivolta anche a coloro che vivono la transizione della separazione o del divorzio. Dieci alloggi saranno infatti riservati a persone separate o divorziate, con o senza figli, una categoria spesso esposta a una precarietà improvvisa e a una maggiore vulnerabilità sociale. "Con questi provvedimenti – hanno dichiarato congiuntamente il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore Manuela Tursini – ribadiamo con forza che la casa è un diritto fondamentale e il primo passo per restituire dignità e stabilità a chi vive un momento difficile. Non parliamo di assistenzialismo, ma di vicinanza concreta per aiutare le persone a ripartire. Le istituzioni devono saper ascoltare, ma soprattutto agire. E oggi, con questa delibera, lo facciamo con responsabilità." La decisione della Giunta comunale dell'Aquila, in questo caso, rappresenta un segnale importante di attenzione verso le fasce più vulnerabili della popolazione. In un contesto socio-economico spesso caratterizzato da incertezza e crescenti disuguaglianze, l'iniziativa si configura come un intervento mirato a contrastare l'esclusione sociale e a garantire un diritto primario come quello dell'abitazione. L'allocazione di 30 alloggi per famiglie con basso reddito interviene su una problematica strutturale, riconoscendo come la mancanza di un alloggio dignitoso possa compromettere l'intero nucleo familiare, ostacolando percorsi di inclusione lavorativa e sociale. Il limite ISEE fissato a 10.000 euro delinea chiaramente la volontà di supportare chi si trova in una situazione di reale difficoltà economica. Altrettanto significativa è la previsione di 10 alloggi destinati a persone separate o divorziate. Questo gruppo sociale, spesso invisibile alle statistiche, si trova frequentemente ad affrontare una condizione di fragilità improvvisa, dovuta alla disgregazione del nucleo familiare e alle conseguenti difficoltà economiche e abitative. Una separazione è devastante per chiunque. La scelta di dedicare loro una quota specifica di alloggi testimonia una sensibilità verso le nuove forme di vulnerabilità sociale emergenti. Le dichiarazioni del sindaco e dell'assessore Tursini sottolineano un approccio che va oltre la mera assistenza, ponendo l'accento sulla necessità di «aiutare le persone a ripartire». Questo implica una visione delle politiche sociali non come interventi a pioggia, ma come strumenti di empowerment e di ricostruzione di autonomia. L'azione della Giunta comunale si inserisce in un quadro più ampio di politiche inclusive che mirano a rafforzare il tessuto sociale della comunità aquilana, rispondendo in maniera concreta ai bisogni dei suoi cittadini più fragili. Sarà interessante monitorare l'efficacia di questa misura e il suo impatto reale sulla vita delle persone che beneficeranno di questi alloggi temporanei.