20 Giugno 2025
La procedura parte da lontano, dagli Stati Uniti, il Chaprter 11, si chiama, che dal diritto americano si traduce come ristrutturazione del debito. Ieri il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato le parti, prospettando, per quanto è in suo potere, di seguire tre linee di intervento: una moral suassion nei rapporti tra Marelli e Stellantis, che dello stabilimento sulmonese è monocomittente, una possibile sollecitazione di eventuali soggetti interessati all’acquisto e, in estrema analisi, l’apposizione del golden power, cioè i poteri speciali a cui un governo può fare ricorso ponendo dei paletti nell’acquisizione, in virtù della strategicitàre tre linee di intervento: una moral suassion nei rapporti tra Marelli e Stellantis, che dello stabilimento sulmonese è monocomittente, una possibile sollecitazione di eventuali soggetti interessati all’acquisto e, in estrema analisi, l’apposizione del golden power, cioè i poteri speciali a cui un governo può fare ricorso ponendo dei paletti nell’acquisizione, in virtù della strategicità del settore. Le rassicurazioni sulla tenuta occupazionale non tranquillizzano i sindacati che, nella vertenza peligna, sono preoccupati soprattutto sulla tenuta delle commesse di Stellantis, quelle in essere, quelle promesse e quelle future. Il tavolo del Mimt si è aggiornato per fine luglio, inizi agosto. Nel frattempo negli stabilimenti saranno organizzate assemblee con i lavoratori e proclamato lo stato di agitazione. Sarà per l’automotive un’altra estate calda, anzi torrida.