20 Giugno 2025
Si alza nuovamente il grido d'allarme dalle minoranze del Consiglio Comunale dell'Aquila, e il tema è di quelli che toccano da vicino la vita di tanti cittadini: la sede dell'Unità operativa semplice dipartimentale della Riabilitazione territoriale. Una questione definita "drammatica", considerando l'importanza vitale di un servizio che garantisce il recupero e il benessere di numerosi aquilani. La conferenza stampa tenutasi a Palazzo Margherita ha messo in luce una forte preoccupazione. Non si tratta di una questione burocratica di poco conto, ma della continuità e della qualità di un'assistenza fondamentale. La riabilitazione territoriale non è un optional; è un pilastro essenziale per chi ha subito traumi, interventi, o convive con patologie croniche, permettendo il ritorno a una vita il più possibile normale e autonoma. L'urgenza di reperire una nuova sede è manifesta. Non possiamo permetterci interruzioni o rallentamenti in un servizio così delicato. La salute dei nostri concittadini deve essere la priorità assoluta dell'amministrazione. Le parole delle minoranze, che sottolineano la necessità di una soluzione definitiva, risuonano come un monito chiaro: basta rinvii, è tempo di agire. Ci si aspetta ora che l'amministrazione comunale raccolga questa istanza con la serietà che merita. Le minoranze in consiglio comunale non ammettono più tentennamenti o soluzioni tampone. È fondamentale che si metta in campo ogni sforzo per individuare e rendere disponibile al più presto una sede adeguata, che garantisca spazi idonei e attrezzature necessarie per un servizio di riabilitazione efficace e accessibile a tutti.