20 Giugno 2025
È stato condannato a 25 anni di reclusione Michael Dennis Whitbread, cittadino inglese di 75 anni, per l’omicidio volontario aggravato della compagna Michele Faiers, 66 anni, avvenuto il 29 ottobre 2023 nel casolare di contrada Verratti a Casoli, in provincia di Chieti, dove la coppia risiedeva da circa tre anni. La sentenza è stata emessa nel pomeriggio di ieri dalla Corte d’Assise di Lanciano. I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, respingendo così la richiesta di ergastolo avanzata dalla pubblica accusa, rappresentata dal PM Mirvana Di Serio. Nel corso dell’udienza dello scorso gennaio, alla presenza delle figlie della vittima, Whitbread aveva ammesso le proprie responsabilità, confessando il delitto davanti ai giudici. L’uomo era stato arrestato in Inghilterra, dove si era rifugiato subito dopo il fatto. Il corpo senza vita di Michele Faiers venne rinvenuto solo il 1° novembre, alcuni giorni dopo l'omicidio, all'interno dell’abitazione di campagna. Al momento della scoperta, l’imputato si trovava già all’estero: era fuggito in auto fino al Devon, dove è stato localizzato e tratto in arresto nella casa della figlia. La successiva estradizione verso l’Italia è avvenuta nel marzo 2024. La vicenda ha avuto vasta eco sia in Abruzzo, dove la coppia si era trasferita per vivere una pensione tranquilla, sia in Gran Bretagna, paese d’origine di entrambi. La comunità di Casoli è rimasta profondamente colpita da quanto accaduto, anche per la brutalità dell’atto e il contesto di apparente serenità in cui si è consumato. Il caso ha assunto fin da subito i contorni di un femminicidio: un omicidio aggravato dal rapporto di convivenza, consumato all’interno di un’abitazione condivisa e scoperto solo dopo giorni, grazie alla segnalazione di alcuni conoscenti preoccupati. Con la condanna pronunciata ieri dalla Corte d’Assise, si chiude il primo atto giudiziario di una vicenda dolorosa, che lascia dietro di sé una famiglia distrutta e una comunità in cerca di risposte.