10 Ottobre 2025
È partita a Teramo la stagione di confronto istituzionale e sociale di UIL Abruzzo con una fase propedeutica al Congresso regionale della sigla, convocato a Montesilvano per il 5 e 6 maggio 2026. A Teramo sono iniziati i lavori di concertazione con il consiglio confederale regionale, che ha visto riunirsi i vertici di Uil Abruzzo per dialogare sui temi più cogenti per il futuro regionale, con al centro il lavoro. Dalle politiche industriali per sostenere un apparato produttivo in forte crisi, con al centro il comparto automotive, fino al tema della sicurezza sul lavoro, non più rimandabile secondo i vertici UIL visti i 13 decessi registrati in regione dall'inizio dell'anno. «È fondamentale - apre il Segratario organizzativo nazionale Emanuele Ronzoni - per questa fase del nostro Paese rimettere al centro la problematica del lavoro. Ciò significa contratti di lavoro, detassazione dei rinnovi per far ripartire lo sviluppo della Nazione. Auspichiamo - chiude - l'attenzione del Governo ma se non dovessero arrivare misure concrete noi metteremo in campo la nostra mobilitazione.» «Noi lo mettiamo anche tra i punti delle nostre tesi congressuali - spiega Michele Lombardo, segretario regionale UIL - il tema di come Rilanciare l'industria abruzzese e di come salvaguardare il comparto che soffre di più, quello dell'automotive.» Poi la sanità, con le proposte di un aumento del personale attivo e dello sviluppo di una vera gestione di prossimità, con presìdi dislocati sul territorio e un occhio attento sulle aree interne abruzzesi. Non solo programmi sociali per la sigla sindacale che nel pomeriggio inaugura la nuova sede teramana nel complesso commerciale di via dell'aeroporto, a testimonianza di una fase di crisi che si è conclusa e di un futuro che si prospetta ricco di partecipazione e di una rinnovata presenza sul territorio. «Ricordo - ci racconta Lombardo - quando a Teramo avevamo una sola sede provinciale. Ora invece abbiamo 8 sedi sparse sul territorio, segno di un cammino e di una crescita importante. Oggi - chiude - inauguriamo una sede tanto voluta e che costituisce un orgoglio in più per i nostri dirigenti.»