12 Ottobre 2025
Tra scienza, innovazione e umanità per il neonato e la sua famiglia, questi i temi al centro del XXXI Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia (SIN), presieduto dal professor Massimo Agosti e andato in scena al Pala Dean Martin di Montesilvano. Tre giornate di confronto tra clinica, ricerca e prospettive future, con focus su allattamento, dolore, prematurità, sicurezza delle cure e intelligenza artificiale, temi che, come il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha ribadito in un videomessaggio, si collocano pienamente nel percorso che il Ministero sta portando avanti. «Il sostegno in questo ambito, anche nelle terapie intensive neonatali richiede una collaborazione sempre più stretta tra professionisti e famiglie – ha dichiarato il ministro Schillaci. La sfida oggi è quella di tramandare le migliori pratiche consolidate e aprirsi allo stesso tempo al futuro, viviamo in un’epoca in cui il progresso tecnologico e l’intelligenza artificiale consentono diagnosi sempre più accurate e interventi all’avanguardia anche in neonatologia ma devono sempre essere considerati come strumenti di supporto che non potranno mai sostituire l’esperienza, la professionalità e l’empatia dei nostri professionisti sanitari». Una tematica a cui la Regione Abruzzo risponde in modo eccellente – ha dichiarato l’assessore alla sanità Nicoletta Verì – Con tre punti di terapia intensiva di secondo livello sui nove punti nascita distribuiti su tutta la regione. Queste realtà sono tutte collegate da una rete dell’emergenza urgenza Stam e Sten. Oltre all’equipe medica, fondamentali, nel percorso di cura, sono i genitori: il loro coinvolgimento attivo, informato e supportato, è essenziale per lo sviluppo in salute del neonato e per il suo benessere. «C’è una équipe che è dedicata sempre a questa assistenza ma soprattutto attraverso l’aiuto, il confronto e la vicinanza delle famiglie, perché curiamo insieme ai genitori, questa cura affettiva relazionale aiuta anche a superare meglio le difficoltà che il bambino incontra». Così il presidente della Società italiana di neonatologia, il professore Massimo Agosti: «Abbiamo fatto grandi passi da gigante in Italia sotto il profilo della riuscita delle cure in ambito neonatologico, abbiamo capito, soprattutto negli ultimi anni, quanto sia importante la permanenza dei genitori in terapia intensiva neonatale il più possibile; questi neonati hanno bisogno di noi infermieri e neonatologi ma hanno bisogno anche dei loro genitori».